Trattamento
Presso il Centro SorprenDenti, studio esclusivista in Igiene Orale, com’è noto, non vengono curate le carie ma si fa di tutto per mantenere le condizioni di salute nella bocca ed evitarne l’insorgenza.
Quando si sente parlare di cariorecettività si intende la predisposizione di un individuo ad essere affetto da patologia cariosa.
In questo senso la saliva può costituire un mezzo attraverso cui fare indagini sulla cario recettività, riuscendo ad evitare/ridurre anzitempo il formarsi delle lesioni cariose.
Un metodo di indagine e’ rappresentato dai test salivari.
In campo odontostomatologico la saliva riveste un importanza sotto molteplici aspetti, essendo uno degli elementi principali della bocca.
Le caratteristiche più rilevanti della saliva, a questo riguardo, sono il flusso salivare, il potere tampone e la concentrazione batterica di specifici ceppi.
Attraverso il test della saliva riusciamo a studiare le queste tre caratteristiche.
Il flusso salivare svolge un ruolo importante nel rimuovere i detriti alimentari ed i residui batterici attraverso il canale digerente. È scientificamente accertato che riduzioni nella secrezione salivare hanno un importante effetto sia sul numero che sulla gravita’ delle carie. Tra gli anziani sono piu’ frequenti i sintomi di secchezza della bocca e del resto sono tipiche dell’età avanzata alcune malattie che possono portare ad una diminuzione del flusso salivare, come il morbo di Alzheimer.
Il secondo elemento che si evidenzia con il test salivare e’ il potere tampone che consiste nella capacità del nostro organismo di equilibrare l’ ambiente acido che inevitabilmente viene a crearsi nella bocca a causa dell’acidità di alcuni alimenti (tipo arance, succhi di frutta, bibite gassate, succo di pomodoro) e degli acidi prodotti dai batteri acidogeni.
Come ultimo elemento il test della saliva ci permette di evidenziare un grande numero di specie batteriche, presenti in uno stato di equilibrio. Quando tale equilibrio viene per cause diverse ad essere alterato si può assistere alla insorgenza della carie. Le due specie batteriche più importanti che causano la carie sono lo Streptococcus mutans e i Lactobacilli, in grado di produrre consistenti quantitativi di acidi. Quando l’ambiente orale raggiunge livelli di acidità critici (pH intorno a 4.8) hanno inizio quei processi che, se non precocemente intercettati o prevenuti, portanno allo sviluppo della carie.
Nei soggetti predisposti hanno pertanto grande importanza i test microbiologici della saliva.
Tali test valutano la quantita’ di Streptococcus mutans e Lactobacilli presenti nel cavo orale, che è direttamente proporzionale alla probabilita’ di sviluppo della carie.
La presenza di Lactobacilli nella saliva in quantità superiore alla norma indica un fattore di rischio per il paziente a causa di un’ alimentazione eccessivamente ricca di zuccheri, accompagnata da una scarsa igiene orale: tale specie batterica e’ responsabile di una produzione di acidi che concorrono a far diminuire il pH orale.
Una eccessiva presenza di Streptococchi, invece, indica presenza di placca in quantita’ superiore alla norma, dunque predisposizione individuale e/o scarsa igiene orale.
L’esecuzione del test e la valutazione dei tre parametri considerati (flusso, potere tampone, concentrazione batterica) consente di selezionare soggetti a basso od elevato rischio di carie.
I primi non dovranno necessariamente modificare le proprie abitudini ma semplicemente sottoporsi a periodici controlli.
I pazienti ad elevato rischio dovranno, al contrario, essere sottoposti ad un regime preventivo intenso ed efficace di frequenti richiami di igiene orale, controlli periodici e sedute di remineralizzazione dei minerali più presenti nello smalto dentario.
Info e Tariffario
- 18 Apr 2016
- Visita con test salivari (test flusso, PH, colture batteriologiche)
- € 49,00